lunedì 9 gennaio 2017

Lo Studio

Lo Studio Arnaboldi nasce nel 2004 per volontà della dott.ssa Nadia Arnaboldi che, dopo aver maturato una pluriennale esperienza presso primari Studi legali internazionali di Milano, ha deciso di aprire un proprio studio professionale per fornire una consulenza altamente specialistica e con approccio tailored made a società nazionali e multinazionali in materia di protezione dei dati personali, diritto delle nuove tecnologie, conservazione e processi documentali, fatturazione elettronica, contrattualistica, diritto societario, responsabilità amministrativa delle società e degli enti e modelli organizzativi, diritto del lavoro.

Tutti i professionisti e consulenti dello Studio sono iscritti in albi professionali (Albo degli Avvocati, Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e/o certificati come Data Protection Officer, Certified Information Privacy Professionals Europe e United States (CIPP/E/US), Certified Information Privacy Manager (CIPM) ISO standard 17024, nonché abilitati come Auditor/Lead Auditor nell’ambito dei Sistemi di Gestione Sicurezza delle Informazioni ISO/IEC 27001:2013, Auditor Database & Privacy Management secondo lo schema di certificazione SGCMF 10002:2013 ed European Privacy Auditor secondo lo schema ISDP©10003:2015, PRD UNI EN ISO/IEC 17065©2012.

I professionisti dello Studio partecipano attivamente a Congressi ed eventi nazionali ed internazionali, ed alcuni sono autori di articoli pubblicati su riviste specializzate nelle tematiche oggetto dell’attività professionale dello Studio (Digital Health Legal (già eHealth Law & Policy) e “Data Protection Leader (già Data Protection Law & Policy) edite da Cecile Park Publishing) e la dott.ssa Arnaboldi è anche componente del gruppo di lavoro internazionale “Global Data Breach Notification - At a Glance table” e “Pharmacovigilance at-a-glance advisory”.

Lo Studio è stato il primo ad essere riuscito a far ottenere ad una Big Pharma un’autorizzazione da parte del Garante per la conduzione di uno Studio clinico osservazionale, che coinvolgeva anche 49 centri ospedalieri, senza la necessità di richiedere il consenso informato dei pazienti di una coorte. Lo Studio, inoltre, è riuscito a far ottenere ad un produttore di firme grafometriche un’autorizzazione specifica per un processo di firma elettronica avanzata di tipo biometrico successivamente all’adozione da parte del Garante del provvedimento a carattere generale in materia di riconoscimento biometrico e firma grafometrica e delle allegate linee guida del 12 novembre 2014.

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